Il Napoli si prepara a fronteggiare il miglior attacco della Serie A

Contro il miglior attacco del campionato, ci sarà bisogno di migliorare, per Carlo Ancelotti, la capacità del Napoli di fare gol e di non subirne: sembra l’assunto più banale possibile alla vigilia della gara contro l’Atalanta di Gasperini. Stando ai numeri, invece, c’è molta poca banalità e diversi aspetti sui quali riflettere: partendo dal dato che conta più di ogni altro, quello dei punti. Perché lo scorso anno il Napoli, dopo 9 giornate, aveva segnato 18 gol, gli stessi segnati in queste prime 9 giornate. Quelle reti, però, furono sufficienti a mettere in cascina 21 punti, 4 in più degli attuali 17: bisogna tornare al 2016-17 per uno stesso avvio di stagione scandito da 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. La differenza in classifica è solo parzialmente giustificabile dai gol subiti: perché lo scorso anno furono 10 in 9 match, mentre in questa stagione sono state, finora, 11 le reti subite da Meret o da Ospina. Ed è un Napoli che deve molto soprattutto al portiere friulano, quello schierato nelle gare più complesse: sono 3 i salvataggi di media a gara. Un dato che comparato ai 2 salvataggi in media di Gollini dell’Atalanta o ai 2.7 di Handanovic dell’Inter rappresenta che tipo di lavoro ha svolto il titolare dei pali azzurri.

Fonte: Il Mattino

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