Fermento tra i tifosi, domani Napoli rivedrà dopo 9 mesi il “capitano” di tante battaglie

Sembra di vederlo, d’altro canto è appena “ieri”, mentre esce dal campo a un quarto d’ora dalla fine di Napoli-Sampdoria del 2 febbraio scorso: ha l’espressione apparentemente stanca e invece è un “dolore” che avverte perché sa che quella è la sua ultima al San Paolo, e prima di sfilare via nell’ombra e partire per la Cina, che ormai lo ha già ricoperto d’oro, si batte il cuore con la mano destra, china il capo e fa «ciao, ciao», lasciando alle spalle dodici anni, cinquecentoventi partite, centoventuno reti e quella fascia che gli è appartenuta, ma sul serio. E ora sembra di rivederlo, domani sera, perché sono trascorsi duecentosessantanove giorni dall’addio, veloce e senza pubblico congedo: però non poteva finire così, in quel modo, senza neanche salutarsi seriamente e Marek Hamsik torna, ha avvisato Edoardo De Laurentiis che piomberà al San Paolo, come promesso qualche settimana fa, lo accompagneranno i genitori, la moglie, i figli, un po’ di amici e guarderà la “sua” partita, Napoli-Atalanta, ripensando alla propria epoca, non senza un filo d’emozione e con un cerimoniale che in fase di allestimento, riguarderà le sue reti, si “rassegnerà” al sorpasso di Mertens, sorriderà per esorcizzare la tensione e l’emozione, perché è stato bello. Fonte: CdS

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