Tre gol in due partite. Se il Napoli vuol trovare un risvolto positivo del pareggio di Ferrara, può guardare al suo numero 99. A sbloccare la partita contro la Spal un gol di Arek Milik, il settimo da fuori area, proprio come Mertens e i due adesso sono i migliori in questa specialità negli ultimi due campionato di Serie A.
LA RINASCITA
In estate Milik ha vissuto mesi difficili. Un po’ perché fisicamente non ci stava, era tormentato da infortuni che rallentavano il rientro in campo, e un po’ perché tutti – o quasi – in città sognavano l’arrivo in azzurro di Mauro Icardi che inevitabilmente gli avrebbe soffiato la maglia da titolare. Alla fine, però, Maurito è volato a Parigi e Arek ha ugualmente perso il posto fisso. Colpa di una condizione non ottimale, dell’exploit di Mertens e dell’ottimo inserimento iniziale da parte di Llorente. E allora? Ritrovare continuità (in campo e sotto porta) è diventata la sua priorità assoluta. Ma per sbloccarsi ce ne ha messo di tempo. Dopo aver fallito qualche occasione di troppo (soprattutto a Genk), contro il Verona la settimana scorsa si è sbloccato. Una doppietta per scacciare via i fantasmi che si stavano assommando sulla sua testa. Poi ieri il gol del momentaneo vantaggio contro la Spal, sullo stesso campo dove nel 2017 si era rotto per la seconda volta il crociato. Durante il riscaldamento, infatti, era andato anche ad accarezzare la zolla di campo dove l’incubo era iniziato ma che ora appartiene solo al passato. «Partita combattuta e difficile. Dispiace che il mio gol non sia bastato. Ma adesso testa già alla prossima. Noi siamo il Napoli», ha commentato il polacco sui social.
Fonte: Il Mattino