Nostro malgrado, siamo costretti a raccontare di una nuova sconfitta della squadra di Mauro Chianese, la terza consecutiva, la quinta nelle prime otto giornate di regular season. L’avversario di turno è stato il Latina, compagine laziale che appena 5 anni fa sfiorò l’impresa della storica promozione in massima serie. Il punteggio è stato di 2 a 0, maturato nell’ultima mezz’ora di partita, proprio mentre il Portici dava l’impressione di poter tornare a casa con un risultato positivo. Una media molto bassa, un esiguo bottino di 7 punti che costringono il Portici a navigare nelle torbide acque della zona retrocessione. Ripensando agli sforzi fatti dalla proprietà, che ha trattenuto quasi la stessa squadra che appena 5 mesi fa disputò gli spareggi promozione, sopraggiunge lo scoramento di fronte ad un avvio di stagione così deludente. Giocoforza, gli obiettivi, al momento, dovranno essere rimodulati, sulla scia di questo trend negativo. Senza guardare la magra classifica, bisognerà capire le ragioni di questo momento di buio assoluto. Buio in difesa, che ha già subito troppe reti, 13 in 8 partite, con una media di 1,6 a partita. Buio anche in attacco, con la squadra che non segna da ben 270 minuti e la miseria di 10 gol fatti, con relativa media di poco superiore a 1 gol a gara. Vale a dire che ogni 2 partite, il Portici mediamente realizza 2 gol ma ne subisce 3. Numeri impietosi che ben dipingono il momento attuale della squadra vesuviana, a cui non manca mai il sostegno del proprio pubblico. Nel prossimo turno, che vedrà lo scontro al vertice tra la capolista Sassari e la Turris, i ragazzi di Mauro Chianese affronteranno il Nuova Florida con un unico obiettivo: tornare a vincere. Prima però, sarà di nuovo coppa Italia con il difficilissimo derby contro il Savoia. Unica nota stonata, sarà l’assenza del pubblico sugli spalti dello stadio San Ciro. Un derby a porte chiuse, è l’antitesi d calcio ma…così è stato deciso!
a cura di Riccardo Muni