Mertens a…Salisburgo: in Austria prima il belga, poi gli altri

Mertens a Crotone, Mertens a Firenze, frequenti tormentoni social, al momento, ciò che è certo è che Mertens sarà a Salisburgo. In questo momento il belga è l’uomo più in forma di tutta la rosa, lo si è visto anche quando è entrato in campo contro il Verona. Ecco perché ci sono ben pochi dubbi sulla sua presenza dal primo minuto mercoledì sera alla Red Bull Arena. Ancelotti lo ha voluto preservare contro il Verona in vista della gita in Austria anche se il suo partner d’attacco resta ancora un piccolo rebus. Llorente, quello che meglio si sposa alle qualità di Mertens, ma occhio anche a Lozano. Un po’ più indietro, Milik.
In difesa Di Lorenzo dovrebbe ritornare a destra, con a sinistra Mario Rui, mentre a centrocampo Zielinski scalpita per un posto e allora Ancelotti potrebbe pensare a una staffetta tra il polacco e Insigne. Il tutto senza dimenticare Elmas, che pure contro il Genk aveva ben figurato.
Il messaggio che il tecnico azzurro ha trasmesso ai suoi è quello di controllare le sfuriate iniziali degli austriaci per poi approfittare delle inevitabili voragini che concedono in fase difensiva. Perché è vero che il Salisburgo ha segnato 9 gol in due partite, ma ne ha anche incassati 6. Il tutto, tenendo presente che gli avversari degli azzurri non perdono in casa da 19 gare europee e ne hanno vinte 15, di cui nove nelle ultime 10 e tutte le ultime sei. Non male come statistica, tanto più se si tiene in considerazione quella opposta del Napoli, che invece non vince lontano dal San Paolo in Europa dal 6 dicembre 2016, quando si impose sul campo del Benifica.

Il Mattino

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