Sei punti dalla Juventus, cinque dall’Inter, tre dall’Atalanta: e se ne sono andate solo sette giornate, che lasciano Ancelotti (quasi) indifferente. «Il ritardo non mi preoccupa, bruciano i tre punti con il Cagliari e i pareggi di Genk e Torino, dove però non so in quanti riusciranno a vincere, onestamente. La gara con il Verona non è una questione di vita o di morte, ma dobbiamo vincerla. E cominciare a dare continuità ai nostri risultati. La voglia di lottare per lo scudetto ci sarà fino alla fine, non si discute. Come in Champions, dove vogliamo restare primi nel girone». Fonte: CdS