Si fa in fretta a pensare che cuore e cervello possano isolarsi, staccandosi da quel corpo e standosene da soli, in un angolo sperduto di Palazzo Donn’Anna, a riflettere: 17 milioni di euro, tutti in un triennio, che danzano e laggiù, nel mare di Napoli, (forse) la malinconia che avvolge Dries Mertens. Diciassette milioni in Cina o diciassette milioni dal Napoli, per non vivere nel «ragionevole dubbio»: c’è un confine sottilissimo, tra la romantica visione della propria esistenza e quella fredda «bramosia» d’una ricchezza vera, enorme e sconfinata quanto la Cina che l’attende. E Napoli che aspetta di capire ora resta «spaccata» a metà. Sono le conseguenze dell’amore, direbbe Paolo Sorrentino, che avvolgono anche De Laurentiis, manager di un’azienda che è un’emozione popolare ma che da essa non può farsi travolgere. Fonte: CdS