Il giornalista Riccardo Treviasani è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, durante la trasmissione Il Bar dello Sport per parlare degli azzurri e del momento dei partenopei: “Lo scudetto al Napoli? In questo momento, rispetto a due mesi fa, è un po’ più complicato. Nonostante la rosa rimane forte, è la gestione della stessa che è un po’ più complicato. Mi riferisco alla gestione delle risorse: i giocatori non sono uguali, i difensori non sono uguali, gli attaccanti non sono uguali. Il Napoli è diventato prigioniero dell’eccesso di rotazione. Io credo nelle differenze, e credo ci sia stato, negli ultimi mesi, una gestione troppo rotante del gruppo. Fabian Ruiz? Penso abbia giocato in maniera normale, e lui è un giocatore che non ha assolutamente nulla di normale. In questo avvio di stagione ho visto un Fabian Ruiz da 6, ma io mi aspetto un Fabian Ruiz da 8. Bisogna aggiustare tutto un blocco, che è centrocampo e attacco, che in questo periodo sta balbettando parecchio. Di Lorenzo? Quando l’ho visto in serie B all’Empoli l’ho visto molto forte. Ciò che sta facendo al Napoli è sconcertante, ovunque va è al meglio. Sembra un terzino di una big da anni. In Nazionale faccio fatica ad individuarne uno meglio. Milik è un giocatore fortissimo, che sa fare tutto; mi rendo conto di essere impopolare, però ne sono convinto. Credo sia il secondo attaccante del Napoli più forte, dopo quello che proviene dal Belgio. Insigne? Nel 4-4-2 l’ho visto benissimo, ma come praticamente ovunque. Faccio fatica a pensare che lui possa avere difficoltà tattiche, quindi penso ci siano state delle incomprensioni con Ancelotti. Lorenzo ha fatto benissimo anche lo scorso anno, quando ha voluto, quindi tutte le problematiche le vedo dal punto di vista psicologico e di rapporti. Il Napoli ha bisogno del miglior Insigne e Insigne ah bisogno del miglio Napoli. La società ha una squadra molto forte, in cui ci sono giocatori, in tutti i ruoli, che possono fare la differenza. L’unica cosa è far ripartire l’ingranaggio: il problema è unicamente psicologico. Non credo che i calciatori non sappiano più giocare al meglio. Il Salisburgo non è un avversario divertente da affrontare, quindi nella partita col Verona deve esserci una ripartenza”.