Profumo d’attesa. Ma durerà ancora poco, sino a sfumare allorché gli azzurri faranno ingresso in campo per accogliere il Verona (sabato,ore 18). Sicché dopo un’attesa durata un paio di settimane, la ripresa sul terreno amico capita proprio a fagiolo. Un match pregno di significati per tutta una serie di motivi: per quei due ultimi pareggi a reti bianche (Genk e Torino) corrispondenti in effetti a due battute d’arresto (prevalentemente in ottica campionato), con la conseguenza di dover inseguire a tutti i costi il risultato pieno; e con la necessità peraltro d’imbroccare l’undici giusto da schierare. Cosa che non pare di facile soluzione, poiché c’è da barcamenarsi fra scaglionati rientri alla base ed infortuni vari. Va inoltre tenuto in conto che la stagione s’avvia decisamente ad entrare nel vivo e la concentrazione dovrà toccare i massimi livelli già dalla prossima. Fonte: CdS