L’Olimpico è pronto ad applaudirlo e chissà che la nazionale non si trasformi nella comfort zone di Lorenzo. L’azzurro può aiutarlo a rasserenarsi dopo l’esclusione di Genk e le frizioni con Ancelotti. Ieri ne ha parlato, confessandosi ai microfoni di Marco Lollobrigida nella “one to one” concessa in esclusiva alla Rai e riportato dal CdS. L’intervista verrà trasmessa oggi in versione integrale a Dribbling (ore 13,30). L’attaccante del Napoli si è aperto con trasporto e sincerità. Le ambizioni e le incomprensioni raccontate in modo semplice, vero. «Cosa preferirei tra Champions, scudetto ed Europeo? A Napoli è l’ora di vincere, il Napoli aspetta da troppo tempo. Detto questo, noi vogliamo fare un grande Europeo». Forse ci sono più possibilità con la nazionale. Lo scudetto è lontano, ma Lorenzo ha rilanciato cercando di smontare il caso nato per le esclusioni decise da Ancelotti e il turnover inevitabile con Mertens, Llorente, Lozano e Milik. Intanto lo anima una spinta forte a farsi capire dalla gente partenopea. Certe critiche le ha sofferte. Lorenzo ha chiesto affetto e vicinanza ai suoi tifosi. «I napoletani non mi hanno capito. A qualcuno sembro presuntuoso, credo abbiano un’immagine diversa da quella che sono. Chi la pensa così, spero tanto possa ricredersi. Dico a tutti i tifosi di starmi vicino. Perché io per questa maglia mi farei ammazzare».
La Redazione