In diretta durante la trasmissione condotta da Antonio Esposito e Diego Maradona Jr in onda su Radio CRC,
“Il Bar dello Sport” è intervenuto Mario Giuffedi: “Di Lorenzo? Ha dimostrato di essere un giocatore che doveva esser convocato in Nazionale e, per quello che c’è oggi in Italia, era indispensabile. Mi aspettavo il suo rendimento, soprattutto in Champions, perché ha due qualità fondamentali: l’intelligenza e l’umiltà. La Roma non l’ho più sentita, tutte le voci che circolano non sono affatto vere. Maio Rui? E’ un giocatore di grande livello. E’ il più forte della Serie A, ma dovrebbe collegare più spesso il cervello. Sepe? Se capisco che una società non ci punta, non perdo un secondo a potar via il mio giocatore. Sepe è diventato uno dei portieri più importanti e di rendimento della Serie A, è un portiere moderno, bravo nelle uscite e sa giocare bene con i piedi. E’ pronto per una squadra importante. Al Napoli erano momenti diversi, Sarri aveva un suo modo di fare, facendo giocare sempre gli stessi. Se fosse stato a Napoli nel periodo Ancelotti avrebbe giocato di più e sarebbe rimasto al Napoli. Sarà un caso, ma tra i portieri più forti della serie A sono stati entrambi al Napoli. Donnarumma? Insieme a Di Lorenzo, è la più grande gioia di questi ultimi anni. Tre anni fa la società lo stava cedendo in Serie C al Foggia, ma ha dimostrato di saper fare goal in tutte le categorie. Ha un grande carattere e un’immensa determinazione per poter giocare in Serie A. Lui e Balotelli fanno una bellissima coppia. Donnarumma deve dimostrare per un anno, non solo in sette partite. Dovrà dimostrare che è un giocatore importante facendo goal. I grandi giocatori sono quelli che riescono a dimostrare per anni, e non solo per poche partite. Mertens e Callejon? Li hanno portati così per le lunghe per due motivi: hanno un età anagrafica che non rientra più nelle idee nel Napoli e alla fine credo non rinnoveranno. Jordan Veretout? Il Napoli è stata la prima società ad intercettarlo ”.