“Qualche giorno fa sulla pagina ufficiale Facebook del Napoli hanno postato una foto che ritrae le prodezze di un Dries quasi giocoliere, chiedendo alla tifoseria chi sapesse replicare il suo gesto. Ma più che il gesto in sé, inizierei a chiedermi chi saprebbe replicare le gesta del belga che al di là del momento poco lucido del Napoli, individualmente parlando sta portando avanti una grande stagione. E allora sarebbe importante discutere del suo rinnovo contratto che viaggia, invece, su trattative veramente complicate.”
“Perché dico che è importante uno come Mertens tra le fila dell’attacco partenopeo? Perché è davvero motivato. Prima di tutto è in lizza per raggiungere la vetta di una classifica che vede al primo posto Hamsik tra i migliori marcatori della storia del club partenopeo. Il pareggio a reti inviolate con Genk e Torino non hanno concesso al belga l’aggancio al Pibe de oro fermo in seconda posizione, ma probabilmente è davvero solo questione di giorni, anzi partite, e presto Ciro (così come lo chiama la tifoseria partenopea), raggiungerà il record. Poi è un trascinatore. Alle sue ottime prestazioni in mezzo al campo, accompagna l’allegria e regala allo spogliatoio l’ottimismo di cui c’è bisogno. Un esempio è lo scatto che sta facendo il giro del web, dove scherzosamente il centravanti mostra il sedere nella foto di gruppo scattata durante l’allenamento del ritiro della sua Nazionale in vista dei prossimi due impegni del Belgio per la qualificazione all’Europeo 2020. E poi, non potrebbe mai giocare male, come lui stesso ha detto in una recente intervista: c’è l’anziana signora del piano di sopra che in caso di cattiva prestazione lo prenderebbe a schiaffi – ride – . Infine, scusate se è poco, ma Mertens vuole rimanere a Napoli, perché gli piace la città, la tifoseria e lui si sente più napoletano di un vero napoletano”.
“A parte gli scherzi a parlare per Mertens sono i numeri che non possiamo non citare, segnali importanti di maturità e crescita personale che ci ricordano di 290 presenze in campo e 68 assist vincenti, oltre ai 114 gol, giusto un passo in meno a Maradona”
“E allora il rinnovo? Il contratto del 32enne è in scadenza, così come quello dello spagnolo Callejon, nel 2020 e il dialogo tra il club azzurro e la Stirr, la società che gestisce Mertens stenta a trovare un punto di partenza. Il solo contratto vicino al rinnovo pare essere quello di Nikola Maksimovic, con un accordo già tracciato con l’agente Fali Ramadani. Per quanto riguarda Milik, invece, pare che il suo agente, Pantak, abbia aperto a una richiesta meno pesante rispetto ai 3.5 milioni chiesti in precedenza.”
“Se sarà venduto dove andrà? Di sicuro Mertens non vuole tornare in Belgio, l’ha detto anche nella sua ultima intervista, mentre è in ritiro per la Nazionale. E’ palese, però, che la moglie Kat Kerkhofs vuole tornare in patria, così come è palese anche l’interesse mostrato per lui dall’Anderlecht che da poco ha cambiato il proprio tecnico, scegliendo Frank Vercauteren, dopo aver conseguito varie prestazioni non positive in campionato e restando in coda alla classifica. Mertens, però, dalla stessa intervista ci fa sapere che, in caso di cessione, non vorrebbe restare neanche in Italia, perché si sentirebbe “strano” nel vestire un’altra maglia e giocare contro il Napoli. A sentire queste parole ci torna in mente la sessione estiva e le indiscrezioni che vedevano, prima del discorso Manolas-Diawara, il belga al centro di una trattativa tra Napoli e Roma, poi non andata a buon fine.”
“Non vuole andare neanche in Cina e in Qatar, e allora cosa rimane? Voci di corridoio dicono che se il contratto non sarà rinnovato entro giugno 2020, l’ex Psv potrebbe scegliere di rivolgere lo sguardo verso le tentazioni della Liga, in particolare il Barcellona, a cui due anni fa il bomber ha rifilato un rifiuto, ma lasciando la porta aperta, oppure l‘Atletico Madrid, altro club spagnolo che in passato è stato accostato al belga. Infine, Mertens potrebbe cedere più probabilmente al richiamo delle sirene inglesi. Solo qualche tempo fa, infatti, l’ombra della Premier League aveva investito il belga con un forte interesse del Manchester United che, voleva strapparlo ad Ancelotti con una offerta da 40 milioni di euro (nel contratto c’è la clausola rescissoria di 28 milioni per l’estero). Non escludo che la storia si ripeta già all’inizio del nuovo anno, includendo però anche l’interesse del Chelsea, dove Ciro ritroverebbe il suo ex compagno Jorginho, portato nelle file dei Blues dall’ex tecnico Sarri. Se entro la fine del 2019 non si parlerà seriamente di rinnovo in azzurro, questo quadro diventerà reale e pericoloso per l’atmosfera spogliatoio del Napoli. Mi preoccupo di assistere a un eventuale calo di prestazione, come avvenuto già per Allan inseguito a gennaio dalle sirene parigine, con cui poi non si è raggiunto l’accordo.”