Oltre alla vittoria, la prestazione. E la crescita della sua Italia, ecco le parole al CdS del c.t. Milena Bertolini:
«Le ragazze sono state brave – sorride alla fine Milena Bertolini – abbiamo ritrovato il filo del gioco che in queste prime tre partite, pur vinte, non avevamo. Mi è piaciuta le gestione palla, l’approccio è stato quello giusto. Non era facile, la Bosnia è una squadra che si difende con 6 giocatrici più due centrocampisti sotto le linea della palla».
Ma guai a dire alla Ct che la qualificazione è vicina: «Io penso alle prossime due partite in casa e al fatto che dobbiamo provare a vincerle tutte. Non c’è niente di scontato, Israele per esempio è una nazionale in grandissima crescita e la stessa Danimarca ha vinto solo 2-0 con la Georgia che ne aveva presi 7 dalla Bosnia».
Semmai la nota stonata è aver segnato poco: «La perfezione non esiste, siamo state poco ciniche in fase offensiva, ma questa è tutta esperienza che dobbiamo fare trovandoci in una situazione nuova dopo il Mondial».
Fa i complimenti al pubblico del Barbera (presenti in tribuna anche i dirigenti e una rappresentanza del nuovo Palermo ripartito dalla serie D): «Il tifo è stato fondamentale, abbiamo trovato un entusiasmo che ha fatto sentire la squadra importante: c’era l’atmosfera del Mondiale. Sono contenta di aver recuperato Rosucci che veniva da un infortunio e di aver fatto debuttare un’altra ragazza come la Greggi. Giacinti? Forse è stata imprecisa ma ha fatto un grande lavoro per la squadra».
La Redazione