Bargiggia: “ADL non è soddisfatto della gestione di Ancelotti”

La “crisi”, o la supposta tale, del Napoli. I dubbi sul gioco e sul modulo, di conseguenza sulla gestione Ancelotti, la “grana” Insigne, gli umori di ADL. A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, ne ha parlato il giornalista Paolo Bargiggia: “Gli allenatori sono uomini e in quanto tali che vivono di stimoli e di appagamenti: Ancelotti ha vinto così tanto che ora gli mancano gli stimoli per fare la differenza. Credo che il primo a non essere soddisfatto della gestione sia Aurelio De Laurentiis. Se per anni si è fatto l’antagonista per lo scudetto, si prende Ancelotti e si manda via Sarri – che per me invece doveva rimanere – e ora si è a sei punti dalla vetta, al quarto posto e con diversi problemi tra cui la gestione di Insigne, forse qualche dubbio viene. Sarebbe strano accontentarsi di questa gestione. Bisogna essere chiari con gli obiettivi: se non si fanno proclami non si illude nessuno, ma se i risultati non sono quelli prefissati, allora qualche interrogativo si pone. Ancelotti ha scelto Napoli dopo aver detto di no alla Nazionale, non aveva altre proposte e aveva paura di uscire dal giro. Ha fatto bene a scegliere Napoli, ma c’è un’incongruenza tra i proclami di De Laurentiis, con la suscettibilità dell’ambiente che non si può criticare: io ho ricevuto dei tweet della società perché faccio l’opinionista. Ancelotti non è un bidone, assolutamente, ma per ciò che stiamo vedendo, gioco involuto, giocatori che non migliorano più così tanto, mancanza di entusiasmo allo stadio, è consentito dire che si può prendere un allenatore che costi meno ed evitare di veicolare progetti che non corrispondono al vero. De Laurentiis doveva far dimenticare Sarri, con cui si erano schierati tutti i tifosi 

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