Il “caso” rientra, rientra Insigne, ma per il riscatto e le conferme, sarà il caso di aspettare ancora. Dalla tribuna alla sua posizione preferita, ma la prestazione del capitano è stata incolore. Niente guizzi, niente colpi ed al 67′ ha ceduto il posto a Llorente. E’ uscito senza polemiche e dando il cinque al suo allenatore.
Il Napoli, dal canto suo, combina pure meno di Insigne che si limita ad un paio di aperture da sinistra sulle quali però non ha mai trovato il piede o la testa di un compagno ben piazzato; nessun tiro realmente pericoloso e nessuna accelerazione per scardinare la rocciosa retroguardia del Torino. Nel complesso una prestazione insufficiente che non può di certo fargli ritrovare il sorriso. Insigne lo sa, così come lo sa Ancelotti, ma nulla, la maledizione persiste. Certo, da domani ritroverà Mancini e l’aria di Coverciano che solitamente gli piacciono tanto e gli fanno anche tornare il sorriso. Chissà che la medicina Italia non possa essere utile. Lo spera anche Ancelotti.
Il Napoli, dal canto suo, combina pure meno di Insigne che si limita ad un paio di aperture da sinistra sulle quali però non ha mai trovato il piede o la testa di un compagno ben piazzato; nessun tiro realmente pericoloso e nessuna accelerazione per scardinare la rocciosa retroguardia del Torino. Nel complesso una prestazione insufficiente che non può di certo fargli ritrovare il sorriso. Insigne lo sa, così come lo sa Ancelotti, ma nulla, la maledizione persiste. Certo, da domani ritroverà Mancini e l’aria di Coverciano che solitamente gli piacciono tanto e gli fanno anche tornare il sorriso. Chissà che la medicina Italia non possa essere utile. Lo spera anche Ancelotti.
Fonte: Il Mattino