Walter Mazzarri: “Il Napoli? E’ una big e non devo sollecitare i miei ragazzi”

Il tecnico del Torino chiede una prova di carattere della squadra contro il Napoli

Domani alle ore 18,00 allo stadio “Grande Torino”, i granata affronteranno il Napoli per la settima giornata di campionato. Il tecnico Walter Mazzarri in conferenza stampa presenta il match contro gli azzurri.

Domani il Napoli, forse nel momento meno agevole: siete al completo, ma ancora non avete trovato continuità. “Speravamo di non arrivare a sfidare il Napoli dopo una sconfitta, ma abbiamo valutato la prestazione e, nonostante gli errori, abbiamo fatto una buona gara in undici contro undici. E’ da archiviare, abbiamo lavorato sulla testa e cercato di incrementare la condizione degli infortunati. Vedremo se ci sarà bisogno di loro come Iago, che si è allenato bene. Hanno fatto cose mirato per ritrovare brillantezza: hanno un minutaggio ridotto, ma sono una risorsa a gara in corso”.

Il Napoli ha segnato 30 gol in 13 partite. “Al di là dei gol, se il Napoli sta concentrato ha messo sotto i campioni d’Europa del Liverpool. Ancelotti ha fatto scelte più in funzione di domani che nell’ultima gara di Champions, vuol dire che ci rispettano. Non ci sottovaluteranno, lo capite anche da voi che sono forti e hanno una rosa completa. Hanno fatto qualche passo falso quando pensavano di aver già vinto. La dice lunga sulle difficoltà della partita di domani. Noi faremo di tutto per rendere la vita difficile a una grande squadra”.

Quanto stima Ancelotti? “Siamo i più longevi in serie A, ho sempre avuto grande stima nei suoi confronti e penso che ce l’abbia anche lui nei miei. C’è sempre stato rispetto reciproco, anche se non ci sentiamo un giorno sì e un giorno no”.

L’avvio di stagione è positivo, ma cosa è mancato? “Noi cerchiamo la continuità di risultati e prestazioni. Ora abbiamo più alibi, sapete cosa ci è successo tra la partenza affrettata per l’Europa e le situazioni con i difensori. Dovremo cercare di fare le stesse cose con tutti: anche contro l’ultima in classifica dovremo giocare come contro la prima. A volte ci è mancato questo, avete visto con il Lecce. Non l’abbiamo affrontato come la prima della classe e si è visto. Ci siamo sentiti troppo forti, ma bisogna cancellarlo dalla nostra mente: non si può vincere giocando al 50%. Per domani non devo solleticarlo, affrontiamo una grandissima squadra”.

Cresce il feeling tra Verdi e Belotti? “Verdi è a buon punto, a Parma ha fatto buone cose come l’assist ad Ansaldi per il gol che è un’azione provata in allenamento. E anche l’occasione clamorosa fallita da Meité è nata da Verdi”.

Giocate a tre o a quattro in difesa? “A due o a sei, avete sbagliato (ride, ndr). Domani lo vedrete, non voglio dare vantaggi al Napoli”.

Cos’è che ancora non funziona nella testa di giocatori? “L’espulsione di Bremer è nata così: il fallo era da ammonizione, la seconda l’ha presa per un fallo di braccio. Ma non sono ingenuità, ci sta, è stata una serata sfortunata. E tutti dobbiamo ancora trovare continuità, su Meité e Aina si vede un po’ di più che gli altri. I cali di tensione sono quelli che vado a toccare per provare a migliorare. Si fa fatica, ma in tanti non sono abituati a giocare per il vertice”.

Quante difficoltà ha nel gestire tutti questi difensori? “Devo ancora decidere chi far giocare: Lyanco, Bonifazi e Djidji sono rientrati da poco e non so chi sia più in forma. Lo valuterò oggi. Ma sono tutti duttili, possono anche giocare da terzino”.

Iago come sta? “Non è ancora lui. Non ha un minutaggio per partire dall’inizio, ma a gara in corso se lo metto dentro potremmo vederlo a un buon livello”.

Sta studiando qualche mossa particolare per fermare la fase offensiva del Napoli? “Sanno andare in contropiede in modo feroce, hanno valori tecnici enormi, giocano a velocità pazzesche. Dobbiamo stare attenti a non perdere palla in fase di costruzione. Vediamo cosa riusciamo a fare domani”.

E’ un motivo di orgoglio per lei la crescita di Napoli e Torino? “Se mi hanno fatto fare la trasmissione con Condò, vuol dire che qualcosa ho fatto. Mi ha fatto piacere. Sono orgoglioso, sono forgiato a questo tipo di partite: l’importante è fare una partita all’altezza della nostra risonanza”.

La Redazione

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