Dopo un avvio altalenante Ancelotti cerca l’equilibrio

La partenza del Napoli è stata altalenante. 7 goal fatti e 7 subiti nelle prime due giornate mentre con Samp e Liverpool nessun goal subito, oltre al 4-1 al Via del Mare che ha esaltato il turnover ancelottiano. I problemi sono arrivati contro Cagliari e Brescia in campionato e Genk in Champions League, contro i sardi è mancato solo il goal con 8/9 palle-goal mentre Castro in contropiede ha purgato gli azzurri. Nella sfida contro Balotelli &CO gli azzurri hanno rischiato molto ma alla fine sono riusciti a conquistare i 3 punti, ma in Champions in Belgio i pali ( 3 per l’esattezza) e la poca incisività degli attaccanti non hanno permesso ad Ancelotti di portarsi a 6 punti a punteggio pieno. Motivo per cui il Napoli è alla ricerca di quell’equilibrio necessario per ambire allo Scudetto ma anche a ricoprire il ruolo di sorpresa della Champions League, le critiche ad Ancelotti sono eccessive per quel che riguarda il turnover. Infatti contro il Cagliari non è colpa dei cambi se la palla non è entrata, così come contro il Genk i legni hanno salvati i padroni di casa. 

 

 

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