Alessandro Monfrecola ai microfoni de Il Mattino ha rilasciato una lunga intervista (Leggi qui), gli è stato chiesto tra l’altro:
Giusto il ruolo di prima o di seconda punta nel 4-4-2?
«Francamente, questa scelta di Ancelotti mi stupisce molto. Lozano ha giocato pochissime volte da prima o da seconda punta. Ha sempre fatto l’esterno offensivo: ed è in quel ruolo che il tecnico se ne è innamorato agli ultimi Mondiali. Tra l’altro, un calciatore che non è mai stato adatto al fraseggio nello stretto per poi andare negli spazi. Il modulo perfetto per Lozano è il 4-3-3, anche Ancelotti credo ne sia ben consapevole. Farlo partire spalle alla porta significa cancellare quella che è la sua miglior dote: liberare tutta la sua esplosività, con un cambio di passo determinante. Non è un caso che contro la Juventus, il gol sia arrivato da posizione centrale ma sfruttando queste caratteristiche in un momento molto particolare del match. E poi, c’è un altro aspetto decisivo…».
Quale?
«Lozano non è Insigne, non è Callejon. Ancelotti credo sia consapevole che non può chiedere a Lozano compiti difensivi particolari: almeno non può chiederli adesso. È impensabile che possa fare il lavoro che fa Insigne o quello che fa un mostro’ in questo segmento tattico come Callejon, perché il messicano ha bisogno di tempo per interiorizzare un modo di stare in campo nelle due fasi così diverso da come è stato abituato». Fonte: Il Mattino