Calcio e parenti – Meglio scegliersi campioni figli unici!

Come se non bastassero tutte le chiacchiere, ci si mettono i parenti. Nel mondo del calcio un po’ troppi ed un po’ troppo…invadenti. Quello di Insigne è solo l’ultimo caso in ordine di tempo. Maradona rimediò una figuraccia raccomandando Hugo e Icardi fu “messo fuori” forse più a causa della moglie che per altro. Le mamme ed i papà intervengono nel calcio mercato, Cavani sognava il Real, ricordate? La fidanzata del Pocho complicava la vita di Lavezzi con i suoi giudizi su Napoli, per non parlare di Nicolas, adorabile fratellino del Pipita Higuain. Parlava più lui che Gonzalo. Un’ ossessione, via social e no. Almeno nel caso di Lorenzo Insigne, Antonio è solo il fratello. Nel senso che non si occupa degli affari del capitano azzurro. Chus Llorente, piazzato Fernando alla Juve, disse: «Già parla l’italiano meglio di Totti». Fu necessaria una telefonata di scuse. Alla fine, non c’è dubbio, meglio prendere campioni figli unici.

Il Mattino

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