Il Napoli era chiamato a cancellare velocemente la sconfitta beffarda di mercoledì scorso, sia per rimettersi in corsa verso gli obiettivi stagionali, sia per non perdere ulteriore terreno nei confronti del tandem di vertice, formato da Juve e Inter. Sul piano del risultato, l’obiettivo è stato raggiunto, con i gol di Mertens e Manolas. Il folletto belga si è confermato bomber molto ispirato in questo avvio di stagione e nella classifica dei goleador di tutti i tempi, è terzo, ad un solo gol da Maradona. Lo stopper greco, invece, sta confermando, anche in maglia azzurra, il suo vizietto di goleador. Napoli-Brescia racchiude i pregi ed i difetti della squadra di Carlo Ancelotti. Nel primo tempo, gli azzurri hanno segnato due gol e giocato un calcio a tratti spettacolare, sfiorando il terzo gol in diverse occasioni. Nella ripresa la musica è cambiata, anche e soprattutto per l’infortunio dei due difensori centrali, Maksimovic e Manolas. Nell’emergenza sono emersi pregi e difetti del Napoli. Tra i primi, spicca la capacità di fare gruppo, anche adattandosi a situazioni difficili. Di Lorenzo impiegato da difensore centrale accanto a Luperto è la sintesi perfetta dell’arte di arrangiarsi. In realtà, nonostante la pioggia di critiche piovute addosso al Napoli, per le apprensioni nel finale di partita, mai la porta di Ospina è stata seriamente in pericolo. Inoltre, il gol del Brescia, realizzato da Balotelli, è arrivato da calcio d’angolo, peraltro scaturito da un’ingenuità grossolana di Maksimovic. Tra i difetti c’è la poca esperienza in situazioni del genere che ha come paralizzato gli azzurri, incapaci di costruire azioni di gioco. In questo caso, tuttavia, è doveroso precisare che l’assenza forzata dei difensori centrali ha penalizzato il gioco di squadra che nasce prevalentemente dalle retrovie. Tra i palloni buttati in tribuna per spazzare l’area ed un’azione solitaria del giovane Elmas che per poco non metteva a segno il gol dell’anno, i ragazzi di Carlo Ancelotti hanno portato a casa tre punti fondamentali per il futuro prossimo. Complimenti al pubblico del San Paolo, numerosissimo come nelle grandi occasioni, che nel momento di difficoltà ha sostenuto incessantemente la squadra del cuore. Una cornice di pubblico emozionante, degna di nota, espressione di una realtà spesso vilipesa ingiustamente.
a cura di Riccardo Muni