ESCLUSIVA – F. Postiglione: “La mia carriera? Felice del record italiano a 17 anni. Su Genk-Napoli dico che sono gare che si caricano da sole”

All'interno l'intervista al vice presidente della Federnuoto

Lo sport regala emozioni e chi meglio dei protagonisti dove ti possono raccontare gioie e delusioni delle varie discipline sportive. Non solo il calcio, ma anche il nuoto e la pallanuoto ha avuto i suoi fuoriclasse del nostro paese. Tra questi Francesco Postigione, al momento vice presidente della Federnuoto che in un’intervista a “”ilnapolionline.com”, ha parlato delle Universiadi e del momento del Napoli.

Nella tua lunga carriera da sportivo quali sono state le tue più grandi soddisfazioni? “Di grandi emozioni nella mia carriera per fortuna ce ne sono state tante, una che ricordo con più piacere fu il titolo italiano nei 200 rana all’età di 17 anni e mi ricordo che avevo battuto anche il record dell’epoca. Le altre vittorie arrivarono grazie alla maturità e alla consapevolezza. Ovviamente dalle gioie si passa alle delusioni e una fu quando mi tolsero il record italiano, ma quello fu uno sprone per fare sempre meglio per il resto della carriera agonistica”.

A Luglio si sono svolte in Campania le Universiadi, kermesse sportiva che ha raggiunto un grande successo. Cosa ne pensi dell’evento che si è svolto nel periodo estivo? “Il bilancio delle Universiadi? Direi positivo, anche se la preparazione all’evento ci sono stati non pochi affanni, visto che ero il tecnical coordinator ed ero assistito da tre general manager delle tre discipline, nuoto, pallanuoto e tuffi. Ricordo che fu una lotta contro il tempo, però alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Riscontro del pubblico davvero positivo, impianti spesso pieni, senza dimenticare che ora gli impianti sono rimodernati, compreso la piscina Scandone”.

Secondo te a che punto è la situazione della pallanuoto maschile e femminile? “Il bilancio della pallanuoto maschile e femminile, negli ultimi 7/8 anni è in salute, ottiene ottimi risultati. Certo come in tutte le discipline ci sono degli alti e dei bassi, non sempre si riesce a raccogliere quello che spesso si semina. Se si guarda il rendimento delle due nazionali il bilancio è positivo, merito anche di una programmazione che viene fatta dalla Federazione con massima attenzione e ad ottimi livelli. Partendo dalle fondamenta dove si cercano di portare gli sportivi e le ragazze del domani”.

Quest’oggi ci sarà la seconda sfida del girone E del Napoli sul campo del Genk. Da tifoso azzurro che partita ti aspetti? “Il girone di Champions League è iniziato alla grande con il successo contro il Liverpool, perciò ci fu quella sera grande soddisfazione. Oggi in Belgio sarà un impegno meno impegnativo rispetto ai “reds”, ma sono partite che non vanno prese sotto gamba. Sono certo che con mister Ancelotti vedremo una squadra con grande voglia di vincere e di fare bene”.

Essendo stato un grande sportivo, come ci si prepara per questi eventi importanti a livello internazionale? “Quando si gioca partite di questo genere, le motivazioni ti vengono in maniera spontanea, difficile che non scendi in campo per dare il massimo. Mi auguro che il Napoli affronti la sfida come nelle grandi serate, vincere ti darebbe un autostima per il prosieguo della stagione in Italia e in Europa”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

 

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