Poi la svolta, poiché Mertens proprio per opera e virtù di quello stesso Sarri in molti frangenti detestato, diventò vero bomber. Quella della svolta – propiziata inizialmente dalla partenza di Higuain e l’infortunio di Milik, ma congetturata dall’attuale tecnico bianconero – fu un’annata super in tutti i sensi: il Mertens amatissimo dai napoletani, nella stagione 2016/17 fece faville e la bellezza di 34 gol (di cui 28 in campionato, superato dal solo Edin Dzeko d’una lunghezza). Da centravanti vero, altro che falso nueve. Cioè tutta un’altra vocazione, che riesce tuttora a portare avanti con sommo successo (22 e 19 gol rispettivamente nella terzultima e penultima stagione). Va da sé che il risentimento verso Sarri si sia successivamente convertito in riconoscenza. E ora sotto col Genk, un gol (o anche più..) a casa sua, per accomodarsi alla destra del Mito. Fonte: CdS