Adesso vi faccio vedere io: se non l’ha detto Lozano, e certe cose per pudore o per umiltà si possono tener per sé, l’ha pensato, perché stavolta sarà un po’ come tornare in se stesso, a respirare l’aria salubre della tua vita, a sentirsi il venticello in faccia ad ogni scatto, quelli che gli vengono naturali quando può lasciarsi andare nelle sue libertà. Speedy Gonzales va di fretta, ha già sprecato troppo tempo secondo le proprie abitudini, quattro partite e appena un gol: e cosa volete che gli importi che in fin dei conti, poi, effettivamente lui abbia giocato soltanto centonovantadue minuti! Al Psv, quando con quella espressione da «bambola assassina», s’è catapultato nel grande calcio e l’ha respirato per davvero, aveva ben altri ritmi: ventuno gol tutto compreso (e anche dodici assist) nella passata stagione; e diciannove reti (e pure undici assist) nel suo approdo in quella ch’è stata la casa di Romario ma anche di Ronaldo, il Fenomeno, e di Van Nistelrooy ma anche di Robben, così tanto per dire. Fonte: CdS