E’ solo l’ultimo esempio. Il botta e risposta polemico e piccato tra Marocchi e Insigne su Sky Sport è solo il più recente esempio di ciò che spesso vediamo in tv. Dopo la partita tra Napoli e Cagliari, il capitano del Napoli ha reagito (educatamente) alla domanda di Giancarlo Marocchi circa la scarsa intensità messa dagli azzurri nel primo tempo della partita. Ai più è tornato in mente il 2014 quando ancora l’ex centrocampista di Juve e Bologna se la dovette vedere con Mario Balotelli nella sua versione milanista. Dopo la considerazione di Marocchi sul poco movimento di SuperMario, il calciatore polemizzò anche con gli altri ospiti in studio (c’erano anche Boban e Panucci). Nel 2016 non se le mandarono a dire Maurizio Sarri (all’epoca allenatore del Napoli) e Gianluca Vialli nel dopo partita rovente di un Napoli-Juventus. La polemica impazza rispetto alla fisicità delle due squadre e Sarri reagisce non un «Ci sarebbero delle pasticche, ma non credo siano legali». Nel 2019, Lele Adani dopo il pareggio tra Inter e Juventus attacca Allegri per la scarsa qualità del gioco della sua squadra. «Siete tutti teorici, Adani sei il primo che legge i libri e di calcio non sai niente. Non haimai fatto l’allenatore, sei lì dietro e non sai cosa succede. Ora stai zitto, parlo io che sono l’allenatore che ha vinto sei scudetti». Adani replica innervosito: «No, fermo fermo, stai zitto lo dici a tuo fratello». La discussione si accende, i toni si alzano, vola anche qualche parolaccia «non rompere i cogl…», fino a quando Allegri abbandona il microfono e lascia il collegamento. Il calcio in Tv, quello che non diverte nessuno.
Il Mattino