ESCLUSIVA – G. Ciotola (talent scout Cagliari): “Grava? Ha alzato l’asticella per il Napoli. Con il Brescia ci vorrà una partenza sprint”

All'interno l'intervista del talent-scout del club sardo

Il calcio in Italia sta crescendo, non solo per merito del valore dei club, ma per la voglia di mergere dei vari settori giovanili. Il vivaio è una risorsa importante e con le strutture si cercherà in futuro di lottare anche con le compagini all’estero. Di questo ma anche del Cagliari e sul momento del Napoli, ilnapolionline.com ha intervistato il talent scout del Cagliari Gennaro Ciotola. 

Mercoledì sera il Cagliari ha sbancato il San Paolo nel finale. Ci potresti parlare della squadra di Maran nell’anno del centenario del club? “Il Cagliari ha giocato una partita di grande sacrificio, ha saputo soffrire, chiuso bene i varchi, avuto anche un pizzico di fortuna e colpito al momento giusto. Al di là di Castro autore del gol, sottolineo la prova di Nandez migliore in campo, bene Oliva che ha tenuto bene a centrocampo. Su Klavan dico che viene dal Liverpool e ha messo esperienza alla gara. Il Napoli? Secondo me ha iniziato a giocare dal minuto 60 quando sono entrati le torri e hanno creato problemi alla difesa sarda. A questi livelli regalare un tempo è un rischio che purtroppo gli azzurri hanno pagato”.

Tu sei all’interno del Cagliari e conosci bene il lavoro del settore giovanile. Cosa ne pensi e ci parleresti della struttura? “Lo scorso anno il Cagliari Primavera per un punto non ha centrato i play-off, disputando una stagione positiva. Il mister Max Canzi ha fatto un ottimo lavoro e ci auguriamo che si possa ripetere anche quest’anno. In questi anni sono arrivati alcuni ragazzi dalla Campania come: il portiere classe ’04 Costanzo, l’estremo difensore ’05 Scarpato, il difensore centrale classe ’05 De Simone e infine l’attaccante esterno classe ’05 Vinciguerra. Sulla struttura dico che Assemini è davvero molto bello, moderno ed è confortante per i ragazzi. C’è da dire che si allena la prima squadra e le compagini del vivaio, insomma davvero attrezzato. E’ chiaro che si può fare di più e credo che la società si sta già attrezzando per poter competere non solo in campo ma anche fuori per essere all’altezza della situazione”.

L’altra sera in panchina in Napoli-Cagliari c’erano Gaetano e Pinna. Del classe 2000 azzurro conosciamo pregi e difetti, ma del terzino dei sardi cosa mi puoi dire di più? “Su Gaetano, come hai detto tu, sappiamo molto, è un calciatore che ha bruciato le tappe e secondo me ha ampi margini di crescita per far bene anche nel professionismo. Per quanto concerne Pinna è un terzino destro classe ’97 e a mio avviso ha davvero tutto per far bene nel suo ruolo. Era in predicato di giocare al San Paolo, il mister ha fatto altre scelte, però secondo me avrà il suo spazio. Deve essere costante, lavorare come ha fino ad ora ha fatto e vedrà che le occasioni per scendere in campo non mancheranno”.

Il tuo ruolo nel Cagliari è di talent-scout, però ti vorrei chiedere anche del lavoro di Grava nel Napoli. Come giudichi il suo operato per il vivaio azzurro? “Anche se non sempre sono a Napoli, seguo comunque il settore giovanile azzurro e evo fare i complimenti a Gianluca Grava. Sta facendo un ottimo lavoro e ci sono stati importanti progressi. Ha alzato l’asticella come si dice in questi casi. Ora per salire un altro gradino serve avere un centro sportivo tutto del Napoli per far allenare i ragazzi del vivaio partenopeo”.

A proposito di strutture, ti vorrei chiedere di questo. La mancanza di impianti per le nostre squadre è uno dei motivi delle difficoltà con i club esteri? “Sicuramente questo incide e non poco sulle società italiane. Indubbiamente se guardiamo i risultati delle nostre squadre, si sono fatti passi in avanti, questo è vero, ma non basta per competere alla pari. Le strutture sono importanti per far sì che i ragazzi si possano allenare e dare continuità alle società nel processo di crescita”.

Domenica alle ore 12,30 al San Paolo il Napoli avrà un’altra occasione per riscattarsi, avversario il Brescia. Cosa non dovranno fare gli azzurri, stavolta per portare a casa i tre punti? “Il Napoli per me domenica dovrà avere un approccio completamente diverso, perché queste sfide vanno affrontate con una carica diversa. Gli azzurri sul piano tecnico hanno davvero una squadra forte, ma se regali un tempo agli avversari, chiunque va in difficoltà. Mi auguro da napoletano che la partita si possa mettere subito bene come contro: Sampdoria e Lecce, così facendo i tre punti difficilmente sfuggiranno, perciò dovranno partire a mille”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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