Tutti d’accordo sul fatto che Insigne sia magicamente attratto dalla fascia del fallo laterale. A Lorenzo piace da morire stare lì, esterno, largo, pronto a ricevere palla, accentrarsi e cercare la conclusione. Tutti d’accordo, tranne Carlo Ancelotti. Perché Carletto lo ha fatto capire subito all’attaccante napoletano, gli ha detto che giocando più vicino alla porta avrebbe segnato di più e corso meno: mix di cose che sarebbero state utili alla causa Napoli. All’inizio del campionato Insigne era al centro dell’attacco nel 4-4-2, accanto a Mertens o Milik. I gol sono arrivati, così come lgi indiretti ringraziamenti da parte del CT Mancini che alla prima occasione buona ha preferito il falso nove Insigne ai più adatti Immobile e Belotti. Ora, però, Lorenzo è tornato alle origini, ma all’occorrenza sarà pronto a fare anche l’attaccante centrale.
Fonte: Il Mattino