Llorente è diventato titolare nella rotazione decisa da Carlo Ancelotti, 7 cambi, ma il Napoli non è sceso di livello. Ha rallentato sul 3-0 solo dopo il rigore del 3-1. Per capire quanto Napoli ci sia stato, basti pensare che ieri il Lecce non è riuscito a mettere insieme un’azione se non dopo quel rigore.
Il Napoli è la squadra più convincente, sul piano del gioco, di questo inizio di stagione. L’Inter è in testa al campionato a punteggio pieno, ma si è smarrita in Champions, la Juventus tentenna alla ricerca della nuova via sarriana, il Napoli invece va sicuro su una strada conosciuta. Può cambiare il cuore della squadra, i due centrali di difesa, i due centrali di centrocampo e i due centravanti, ma non perde il filo del ragionamento e non smette di segnare. Ha il miglior attacco del campionato, nelle ultime tre (Sampdoria, Liverpool e Lecce) non ha subìto nemmeno una rete su azione. Sarà un caso, ma dalle rotazioni non esce mai Koulibaly: dopo gli errori di Firenze e Torino (era ancora con la testa in Africa), è riemerso ai suoi livelli e il Napoli ha di nuovo alzato il muro. Senza quella sua autorete al 92.
Fonte: CdS