Sembrava che quell’incantesimo del Napoli goleador si fosse spezzato, che (però per poco) fossero finito granellini di sabbia nella vorticosa sensibilità offensiva del Napoli, fermatosi a novantadue nell’Ancelotti-1: e invece in quel processo di rielaborazione tattica, val la pena di ricordarlo, qualcosa di suo ci ha messo la sorte che con ventisette pali certo ha inciso e deve comunque aver sottratto brandelli di felicità. Sarà questione di (im)precisione oppure anche fortuna, è materia marginale, perché il venticello calunnioso sembra essere stato spazzato via, anche se quattro giornate sono effettivamente poche: però il Napoli è riesploso, nella sua versione ormai abituale, ricostruendo la sua natura travolgente. Un’onda anomala. Fonte: CdS