Marco Azzi, per il quotidiano ‘La Repubblica’ ha intervistato il neo acquisto azzurro Hirving Lozano. Ecco dalla pagine di Sigonfialarete
I gol al debutto da tradizione: “Segno sempre al debutto, mi è capitato dovunque. Il gol alla Juve è stata una gratificazione solo personale. Guardo oltre e prometto che darò sempre il massimo: per il Napoli e per migliorarmi”.
Ti hanno cercato anche altre squadre tra cui Milan e Psg: “Si ma il Napoli aveva in panchina Ancelotti e mi ha colpito la bellezza della città. Ho preso casa a Posillipo, vicino a quella di Insigne”.
Ha già visitato Napoli?: “Il centro, il lungomare: ma ho cinque anni di contratto e tutto il tempo per conoscerla”.
Che effetto le fa essere l’acquisto più costoso della storia del Napoli?: “Sono onorato. È uno stimolo in più e mi spingerà a fare sempre meglio”.
È un Napoli maturo per vincere?: “Dipende da noi, manca poco: dovremo lavorare duro. Avevo visto giocare i miei compagni solo in tv, ma da vicino li apprezzo ancora di più”.
Di Ancelotti sapeva già tutto?: “Sì, conoscevo già il suo percorso: è un allenatore super e ho scoperto anche una bella persona”.
Maradona a Napoli è ancora un idolo, quello di Lozano invece chi è?: “Prendo Maradona anche io, pur non avendolo mai visto giocare dal vivo. Ma l’ho studiato alla tv e so che Diego è stato un fenomeno. È normale che a Napoli lo adorino ancora, proverò a prenderlo come modello”.
Il suo hobby è il teatro?: “Confermo. So che a Napoli c’è il San Carlo, uno dei più belli del mondo. Appena possibile ci andrò”.
I suoi colleghi amano i tatuaggi. Lei invece non ne ha nemmeno uno: “Aspetto l’occasione giusta, se il Napoli vince lo scudetto lo faccio”.