Give me five: perché fu chiaro, sin da subito, che gliene sarebbero bastati cinque. E li avrebbe voluti proprio così, un po’ giovani e anche un po’ rodati, semmai esperti d’un calcio ampio, europeo, e comunque «garantiti» da un serie di escursioni utili per avere una quantità industriale di informazioni. Il nuovo che avanza, oggi, è il frutto d’un lavoro nell’ombra in una stanza vagamente (vagamente?) avvolta nella nuvola di fumo, pomeriggi interi a confrontarsi, scandendo bene le idee, mica semplicemente i nomi, prima di lanciarsi sul mercato. Napoli-Liverpool è la sintesi del Progetto racchiusa nel quintetto che svolazza nel san Paolo ma è pure la rappresentazione fedele d’un semestre vissuto da Ancelotti e Giuntoli a scremare l’universo, partendo da due «certezze» – Lozano e quel bimbetto di Elmas – e via via sfruttato per cercare ciò che serviva per arricchirsi. Fonte: CdS