Il campionato di serie B è iniziato domenica scorsa e si preannuncia davvero molto interessante con tante squadre che possono recitare un ruolo importante. Dalle squadre più forti alle outsider, come ad esempio il Cesena del bomber Alice Cama intervistata da “ilnapolionline.com”.
Facciamo un passo indietro per analizzare la sfida persa contro il Napoli femminile. Cos’è mancato contro le azzurre e come approcciare alle prossime sfide? “Intanto vorrei precisare che domenica scorsa non ero in campo per via di un’infortunio, probabilmente non ci sarò contro il Perugia, mi auguro di esserci contro il Ravenna. Per quanto riguarda la sfida contro il Napoli femminile, dico che non meritavamo di perdere, punteggio non veritiero, perciò sono fiero delle mie compagne di squadra e con un pizzico di esperienza le prossime sfide potremmo avere maggior fortuna”.
Rimanendo al Napoli femminile c’è stato un momento che avresti potuto indossare la maglia azzurra? “Napoli è una città stupenda, tra l’altro da persona del sud, i miei genitori sono siciliani, l’apprezzo ancora di più e in modo particolare. Quest’estate il Cesena è stata la società che mi ha convinto di più rispetto ad altre offerte e perciò voglio dare il massimo per questi colori sociali”.
Cosa ti ha convinto ad accettare la piazza del Cesena in maniera particolare? “Sicuramente il progetto è molto interessante, basta analizzare la scorsa stagione dove il Cesena è arrivato a fine stagione al settimo posto, buona come classifica. Certamente anche per il mister persona competente e preparato e poi ho trovato sin dal primo giorno un gruppo molto affiatato. Tutte componenti che mi hanno spinto ad accettare il club romagnolo”.
Se si guarda al campionato di serie B chi sono le tue favorite per salire in massima serie? “Dopo la prima giornata di campionato non è semplice fare pronostici su chi possa vincere il campionato, però posso dirti che ci sono molte squadre forti, con organici competitivi e quindi sarà un campionato equilibrato. Noi del Cesena abbiamo i mezzi per poter dire la nostra, dovremo scendere in campo con il giusto spirito e con l’auspicio che le prossime sfide abbiano un esito diverso dalla gara contro il Napoli”.
Sul momento del movimento femminile pensi che si siano fatti altri passi in avanti, oppure no? “Indubbiamente i progressi ci sono stati, se vediamo il rendimento dell’Italia all’ultimo mondiale e il vedere molti club professionisti nel maschile che hanno reso il nostro movimento sempre più allettante. Quello che manca secondo me è che il tutto si debba allargare anche verso le società minori, altrimenti rischia di essere un campionato con solo 4 massimo 5 squadre di buon livello”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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