Non ha giocato la prima al San Paolo, ma le sue impressioni le ha dette ugualmente, a Sky Sport, sulla difesa imbattuta contro la Sampdoria, il sogno scudetto e l’inizio del torneo…«Il segnale positivo è arrivato ed è quello d’aver vinto senza subire gol. Se vuoi volare alto, devi obbligatoriamente portare a casa queste partite. Sono proprio questi i punti che occorrono per vincere il campionato». La solidità al centro della difesa… «Ma il lavoro difensivo non dipende mica dai due difensori centrali…non si difende in quattro oppure in sette, ma per ottenere grandi risultati bisogna difendere sempre in undici. Noi siamo coperti, perché Kalidou è un grandissimo giocatore, così come Maksimovic e Luperto». Non si riesce a non parlare di vittorie, di scudetto. «Lo scudetto? Noi ci saremo anche stavolta: il Napoli lotta ogni anno per conquistarlo. Penso che sia ancora presto per questi paroloni, il nostro compito è quello di dimostrare sul campo di essere pronti. La squadra più forte, lo sapete, resta la Juve, noi però possediamo grande qualità e lotteremo sempre, in tutte le partite». Il Napoli, la Juve ancora favorita ed il nuovo terzo, ingombrante incomodo… «Se sarà una lotta a tre, cioè fra noi i bianconeri e l’Inter, penso sia ancora troppo presto per stabilirlo. Dico che l’Inter ha avuto una partenza facile, mentre noi venivamo da due trasferte molto insidiose con Fiorentina e Juve. Alla fine proprio noi abbiamo avuto l’inizio più complicato. Ma non si può dire ancora nulla, perché nel calcio non si sa mai». Adesso Manolas pensa al Liverpool e a riprendersi il posto accanto a Kalidou…
CdS