Certo, martedì c’è già la Champions, e quella contro il Liverpool non può essere una partita come le altre. Per Ancelotti, che contro i Reds ha sempre un conto in sospeso (da giocatore la finale di Coppa dei Campioni del 1984 con la Roma che non giocò per infortunio oltre a quella da allenatore del 2005 col Milan), così come per i giocatori che vorranno vendicarsi per quell’eliminazione last minute della passata stagione. Tra loro c’è anche Fabian che vuol farsi trovare pronto all’appuntamento con la banda di Klopp. Ma lo spagnolo ha gambe forti da potersi sobbarcare al doppio impegno. Ecco perché Ancelotti può pensare seriamente di affidarsi a lui sia per oggi contro la Samp che per martedì con il Liverpool. Accanto a Elmas, ma soprattutto a Zielinski. Lui e Fabian vivono di destini più o meno similari. Entrambi sono nati per vivere nella trequarti avversaria, ed a entrambi Ancelotti ha insegnato l’arte di adattarsi alle situazioni.
Fonte: Il Mattino