Di Canio: “Ancelotti/Klopp, come Leonida e Serse alle Termopili…”

«Oggi il Liverpool campione d’Europa è una squadra completa, talentuosa, organizzata, affiatata e affamata. E il Napoli deve trovare velocemente quell’equilibrio che nelle prime due gare di campionato non ha mostrato». Parla di Premier perchè la conosce benissimo, Paolo Di Canio, l’ex campione ora commentatore di punta di Sky Sport (ogni weekend conduce «Premier Show») e quindi parla di Liverpool, per l’ occasione di Napoli/Liverpool e non ci gira molto intorno. “Avverte” gli azzurri ed Ancelotti, lo fa ai microfoni de Il Mattino:

Di Canio, il Liverpool è una squadra che la intriga tanto? «Mi piace soprattutto lui, Jurgen Klopp che per me è come Leonida nella battaglia alle Termopili: lui è uno che come il re di Sparta se chiede ai suoi di sacrificare la propria vita quelli lo fanno. Senza chiedere nulla. Ha creato un’idea di feudo dove i giocatori sono dei guerrieri al servizio del progetto. Prendete Salah: era un“moscione”, tornava ma non azzannava. Ora va alla partita come va alla battaglia…».

Le Termopili potrebbero essere il San Paolo, con Ancelotti nelle vesti di Serse… «Tutto è possibile e nel calcio le cose possono cambiare in pochi giorni. Ma se Ancelotti concede a Klopp le stesse occasioni che ha offerto a Fiorentina e Juventus non avrà scampo. E soprattutto se schiera quella mediana a due che in questo momento non dà certezze al cospetto di Fabinho o Milner. Serve trovare compattezza, serve che Manolas si integri con maggiore velocità nel reparto difensivo e che giochi di collettivo e non solo individualmente. Servono le sue letture da difensore e una maggiore collaborazione: ci vogliono da parte sua recuperi ragionati, non istintivi». Koulibaly non sembra al top «È il migliore in assoluto nel suo ruolo. Punto. Però vedere il guerriero andare in apprensione, arrivare sbilenco all’ultimo minuto mi ha colpito».

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