Prandelli: “Dividiamo i diritti tv in parti uguali,la mia griglia Scudetto è…”

Queste le parole dell'allenatore ai microfoni di Radio Punto Nuovo

L’allenatore Cesare Prandelli è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, durante la trasmissione Radio Punto Sport Show: Monte ingaggi? E’ un problema delicato, è chiaro che se hai la possibilità di operare sul mercato con un grande portafoglio, puoi programmare una squadra competitiva. Se non ce l’hai, devi progettare in vista del futuro, molte squadre si sono attrezzate in questo modo. La storia nel calcio insegna che non vinci sempre con un grande monte ingaggi: guardate il Real Madrid dei Galacticos. Il Napoli ha dimostrato di avere una solida base societaria, ha trattenuto giocatori e si è migliorata nei ruoli che Ancelotti riteneva necessari. I numeri non vanno giudicati, vanno letti, però è un problema che c’è sempre stato, è la realtà dei fatti. E’ per questo che dico se sono una squadra che non può permettersi un grosso monte ingaggi, devo guardare con lungimiranza, formandomi da solo i giocatori. Chiaro che in questi anni la Juventus è stata più brava e capace a programmare, molte squadre hanno cercato di non essere subito competitive, rinforzando la diretta interessata, vedi le cessioni di Higuain e Pjanic, mi pare che quest’anno sia cambiata la filosofia. Le piccole-medio squadre, come facevano a competere con la Juve di Platini? Vogliamo fotocopiare il calcio inglese? Dividiamo in parti uguali gli introiti televisivi. Per me la griglia è Juventus-Napoli-Inter, Napoli molto vicina alla Juventus. Spodestamento dal trono della Juventus? Farebbe bene a tutti, meno che ai tifosi della Juventus. Da tifoso del calcio, vorrebbe dire avere molte squadre competitive che lottano fino alla fine, grande interesse e grande partecipazione ed entusiasmo dei tifosi”

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