Dries Mertens, dopo il gol contro la Fiorentina alla prima giornata e la delusione con la Juventus, il belga ha timbrato il cartellino anche ai piedi del monte Titano nel 4-0 della sua nazionale («Mi piace segnare sia con il Napoli sia con il Belgio»), adesso prima nel girone con cinque successi in altrettante giornate. Sabato notte ci ha parlato di Euro 2020, ma soprattutto degli azzurri di Ancelotti, di Juventus, razzismo e dell’amico Lukaku, definito un grande acquisto per l’Inter. Eccolo ai microfoni del CdS:
Mertens, il ct Martinez l’ha utilizzata come esterno d’attacco a sinistra. Le piacerebbe tornare a ricoprire questo ruolo anche nel Napoli? «Sì, mi farebbe piacere. Vediamo quello che si può fare».
In quel ruolo magari può dare un contributo importante per soffiare dopo 8 anni lo scudetto alla Juventus. «Non lo so, vediamo… Noi ci siamo rinforzati, ma anche loro hanno fatto grandi acquisti. Purtroppo nello scontro diretto abbiamo preso gol all’ultimo minuto ed è stato brutto perdere in quel modo. Nel calcio gli episodi possono cambiare tutto, specialmente se accadono alla fine. Ancora oggi per me è dura digerire quella sconfitta: siamo andati sotto di 3 gol, poi abbiamo rimontato e sul 3-3 credevamo di aver evitato la sconfitta. Prendere il gol del 4-3 in un’azione che non era pericolosa è stato davvero terribile».
Che effetto le fa Sarri sulla panchina bianconera? «Purtroppo non l’ho ancora visto sulla loro panchina e per questo non posso rispondere».
La Juventus è ancora favorita per lo scudetto? «Sulla carta ha ancora la squadra più forte».
Il Napoli però non ha intenzione di mollare nonostante il ko a Torino.
«Sì, noi puntiamo allo scudetto e vogliamo fare qualcosa di importanti, combattere e fare bene. Contro la Juve è andata male, ma siamo a inizio stagione e dobbiamo guardare in avanti e battere la Sampdoria».
Le piace l’acquisto di Llorente? «Llorente è molto forte».
E Lukaku cosa può fare in Serie A? «L’Inter ha fatto bene ad acquistarlo: ha tanti giocatori importanti e con lui ha costruito una squadra forte. Lukaku è davvero bravo, un gran colpo di mercato. Vedrete che segnerà tanti gol. Sono contento per lui perché voleva venire in Italia per vivere una nuova esperienza nella sua carriera. Ora è felice».
Ha parlato con Romelu dei buu razzisti di Cagliari? «Non ne abbiamo parlato, ma purtroppo questa non è una cosa nuova: ricordiamoci di quello che è successo lo scorso anno a San Siro a Koulibaly… I tifosi del Napoli la partita successiva hanno reagito bene e si sono presentati tutti al San Paolo con maschera di Koulibaly. Per lui è stato importante. Mi auguro che i sostenitori dell’Inter facciano una cosa bella anche per Romelu. Siamo tutti uguali. Basta con il razzismo».
Qual è il futuro di Mertens?
«Io sono al Napoli, questo è il mio futuro».
E quello del Belgio? «In classifica siamo primi a punteggio pieno e vogliamo ottenere un buon risultato anche in Scozia. Contro San Marino non siamo andati forte, ma abbiamo vinto nonostante loro abbiano fatto bene».
Il Belgio può vincere Euro 2020? «Non ci nascondiamo e puntiamo al massimo, ma ci sono altre squadre forti. Prima qualifichiamoci e poi vedremo come arriveremo agli Europei. Siamo una squadra importante con giocatori forti e possiamo far bene».
La Redazione