Due gare di campionato non possono rappresentare il parametro per confrontare due stagioni, ma diversi dati dei primi 180 minuti stagionali aiutano a spiegare le difficoltà in fase difensiva, quei 7 gol subiti contro Fiorentina e Juve che suonano come il principale campanello d’allarme per Ancelotti e il suo desiderio di evolvere il Napoli con altri principi di gioco, in particolare sfruttando i quattro attaccanti disposti tra la linea di trequarti e quella più avanzata del 4-2-3-1. Si sono visti i primi accenni di pressing altissimo, con anche 9 uomini ad occupare la metà campo avversaria, accettando l’uno contro uno, soprattutto dopo l’arrivo di Manolas che, con Koulibaly, forma una delle migliori coppie nel contrasto sia in Serie A sia in Europa.
Fonte: Il Mattino