I precedenti? Quattro incroci e un gol, ai tempi della Juve: era il 18 gennaio 2014 e lui siglò il momentaneo 2-0 con la specialità della casa, il colpo di testa. L’ultimo graffio italiano, tanto per restare in tema di statistiche e amarcord, risale invece al 30 maggio 2015: con il Verona, in coda al campionato. Poi, una decina di minuti appena il 23 agosto 2015 con l’Udinese, secondo il Corriere dello Sport, alla prima del nuovo campionato, e adios, cessione al Siviglia. Il 14 settembre, giorno di Napoli-Samp, saranno 1.483 giorni senza calcio italiano: e Nando, c’è da scommetterci, vuole interrompere il digiuno.
La Redazione