L’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, ha parlato a La Gazzetta dello Sport, in particolare soffermandosi sulla vicenda Icardi-Inter.
Grassani, ma allora quello che Icardi chiede al Collegio Arbitrale di accertare rappresenta o no mobbing?“Attenzione prima di parlare di mobbing nel mondo del lavoro sportivo: è il comportamento datoriale più grave che possa esistere. Si fonda su ripetute umiliazioni inflitte al calciatore, privazione dei diritti fondamentali e totale demolizione della professionalità dell’atleta. Icardi fuori dal progetto Inter? Va tenuto anche in considerazione che la sfera di programmazione compete alla società e quella tecnica all’allenatore responsabile della prima squadra, ambiti di competenza nei quali è difficile entrare e sui quali l’autonomia è notevole”.
Come finirà il giudizio e in quanto tempo sapremo l’esito?“L’esito, da spettatore esterno, è imprevedibile, partita aperta ad ogni risultato, nella quale la ricostruzione in fatto, più che in diritto, della vicenda potrà far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Circa i tempi, avendo Icardi promosso il ricorso con procedura accelerata, entro 45 giorni dall’insediamento del Collegio il lodo dovrà essere emesso e sarà un verdetto inappellabile”.