[FOTO] Pistocchi pubblica l’atto di accusa di Icardi vero l’Inter

Il giornalista, trmite il proprio profilo Twitter, ha pubblicato le immagini dell'accusa

Il giornalista Maurizio Pistocchi, tramite il proprio profilo Twitter, ha pubblicato la documentazione di Icardi nella quale si accusa l’Inter di aver discriminato il giocatore. Icardi avrebbe chiesto più volte il reintegro tramite PEC (posta elettronica certificata) ma il club nerazzurro avrebbe rispedito al mittente le richieste, inoltre il calciatore non avrebbe mai svolto una seduta d’allenamento agli ordini di mister Conte. Oltre ad essersi allenato col preparatore della Primavera con altri esuberi come Joao Mario, Agoume e Salcedo. Secondo l’istanza presentata da Icardi il giocatore in 50 giorni di preparazione non avrebbe mai svolto una seduta tecnico-tattica con la squadra, oltre le partitelle 11 contro 11.

L’ACCUSA ALLA SOCIETA’

L’Inter avrebbe risposto al giocatore di evitare battaglie legali, in quanto il suo destino all’Inter era ormai segnato. Inoltre, sempre secondo Icardi, la Società gli avrebbe impedito di allenarsi col resto del gruppo con un atteggiamento vessatorio. Inoltre Icardi ritiene di essere discriminato professionalmente, in quanto la Società durante gli allenamento infrasettimanali inserisce nel gruppo della Prima Squadra i due Primavera Esposito e Puscas nonostante ci sia anche lui in rosa, questo atteggiamento (sempre secondo l’istanza dell’avvocato del giocatore) sarebbe prova di una grave umiliazione da parte della Società nei confronti dell’argentino. L’avvocato dell’ex capitano interista cita i casi Puggioni e Albertazzi, rispettivamente contro Chievo e Verona, reinseriti negli allenamenti della Prima Squadra dopo un periodo fuori rosa (per il diritto di partecipazione agli allenamenti della Prima Squadra).

LE RICHIESTE

 In chiusura l’avvocato dell’argentino chiede l’immediato reintegro, in quanto la condotta adottata dall’Inter sia una “chiara e gravissima violazione degli obblighi sanciti e previsti dal vigente Accordo Collettivo”. Si chiede inoltre un risarcimento danni pari al 20% del compenso annuo lordo pattuito nella parte fissa del calciatore, ossia 1 501 500 euro (in quanto lo stipendio lordo pattuito nella parte fissa di Icardi è di 7 507 500 euro). 

LA DOCUMENTAZIONE 

 

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