Il sarrismo. Una difinizione, un’espressione, un insieme di schemi calcistici, una filosofia. Probabilmente niente di tutto questo o tutto questo messo insieme. Il sarrista, invece…Ognuno lo è stato a modo suo in quel Napoli, però la sublimazione ha la faccia di un artista fiammingo, Dries Mertens, con tanto di “soprannome” napoletano, in arte Ciro, che in quel triennio vorticoso e spumeggiante, un repertorio da Galleria delle opere d’arte, ha scoperto una sua “diversità”, nel suo darwinismo calcistico che scorge l’evoluzione della specie e ne fa un dioscuro. «Ma io non ho nessun ruolo per dare un giudizio sulla sua scelta: io gli sarò grato e gli vorrò bene sempre, perché con lui ho cominciato a guardare il calcio in maniera diversa. Io spero che venga a salutarci nello spogliatoio».
Fonte: Cds