I tifosi atalantini contestano i prezzi degli abbonamenti

I sostenitori nerazzurri espongono uno striscione contro i prezzi degli abbonamenti

C’è aria di contestazione a Bergamo tra la Curva dei tifosi nerazzurri e la proprietà. Infatti i supportes bergamaschi rivendicano un aumento considerevole dei prezzi degli abbonamenti esponendo uno striscione fuori dal cantiere della Curva Nord: “Passano gli anni, cambiano i tempi, ma che errore sbagliare sugli abbonamenti… Rispetto per chi c’era, per chi c’è e per chi ci sarà”. Ieri la campagna abbonamenti del club atalantino col nome “Qui si fa la Storia” ha visto un amento dei prezzi, ma i tifosi nerazzurri non sono d’accordo con l’esclusione delle donne e degli over 65 dalla categoria abbonamenti ridotti, l’abolizione della tariffa Family (che prevedeva la possibilità di sottoscrivere 2 o più abbonamenti ridotti per convivente o figli under 26), inoltre alla tariffa intera per il capofamiglia. 

I PREZZI

Per le 17 partite casalinghe di campionato della Dea (le prime 2 si giocheranno al Tardini prima che i lavori di ristrutturazione vengano ultimati) la tariffa è 215 euro per la Curva su Morosini (12,65 euro a partita) e 350 euro per la Nuova Curva Nord Pisani (20,58 euro a partita). Inoltre chi eserciterà la prelazione avrà uno sconto del 20% per cui la Morisini costerà 172 euro e la Pisani 280 euro, senza dimenticare i ridotti nei settori che avranno anche il 50%. Il malcontento riguarda soprattutto la tribuna coperta Ubi, dove i laterali arrivano a 600 euro (500 euro con la prelazione) e i centrali 720 euro (600 con la prelazione). 

 

 

 

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