Il Napoli ha giocato ieri sera l’amichevole contro il Marsiglia al Velodrome, ed ha battuto i francesi per 0-1, con uno splendido gol di Dries Mertens. Il Corriere dello Sport da’ i voti agli azzurri.
Meret 6
Primo tempo ordinario: un paio d’interventi e un paio di brividi sui tiri di Payet e Radonjic. Il resto sono prese alte in scioltezza.
Hysaj 5,5
Radonjic è una scheggia: lo soffrono tutti, particolarmente lui che lo affronta direttamente. Spinta così così.
Manolas 7
Il padrone del gioco aereo, solite ali e l’uno contro uno di spessore. Un tempo da leader della linea.
Maksimovic (1’ st) 6,5
Sulla scia del predecessore Kostas: serata di attenzione e personalità in marcatura.
Luperto 6
Comincia timido, poi si lascia andare. Niente male nell’anticipo.
Chiriches (1’ st) 6,5
In linea con i colleghi, ma con il plus di una buona gestione delle uscite palla a terra.
Ghoulam 6
Un po’ a sprazzi, ma anche un po’ meglio nella spinta.
Mario Rui (1’ st) 6
Più in palla di Faouzi in fase offensiva, ma soffre la verve della stellina Lihadji, 17 anni alla dinamite.
Elmas 7
Prima da titolare di alto livello: spesso è suo il primo tocco e soprattutto cattura ovunque decine di palloni. Corsa, posizione, personalità: che buongiorno, a 19 anni.
Verdi (1’ st) 6
Un po’ a destra e un po’ falso nueve. Con grande volontà.
Fabian Ruiz 6,5
La condizione manca – è appena arrivato – ma regala un paio di strappi dei suoi e tagli con visione e classe pura. L’assenza improvvisa di Zielinski, probabilmente, gli evita la prova da centrale di trequarti.
Gaetano (1’st) 6,5
La benedizione del presidente, dopo quella di Carletto, lo gasa. Ha qualità innegabili e serenità nella giocata: il triplo carpiato dalla Primavera va gestito, ma i presupposti sono ottimi.
Callejon 7,5
Doppia versione, sempre il migliore: primo tempo a destra, nel meccanismo collaudato, con doppia fase e assist pazzesco a Mertens; ripresa da centrale, con buonissima regia e copertura. Ormai non è più un esperimento: è una soluzione. E’ una seconda vita.
Mertens 6,5
I tempi del gioco rapido e delle combinazioni con i gemelli del tridente che fu sono nel sangue, come il gol: parte da trequartista, sì, ma il colpo-partita è da centravanti. Anzi, da gran giocatore. Chiude da punta.
Di Lorenzo (26’ st) 6
Ancelotti lo prova alto a destra, come a Dimaro, e lui s’adatta.
Insigne 7
Peccato che siano soltanto amichevoli: per quanto è ispirato, Lorenzo farebbe male a tutti. Evviva il ritorno a sinistra: per movimenti, gioia di calcio ed esecuzioni. Tipo quella classica con Callejon che produce il gol. Nessuna reazione allo schiaffo di Payet: applausi.
Milik 5
No, ancora non va. Non gira: è in difficoltà, anche fisica, e si vede.
Younes (1’ st) 6
Scambia con Verdi i compiti di riferimento, ma dà il meglio da esterno. Sempre pericoloso in area.
Ancelotti (all.) 7
Seconda vittoria di prestigio – senza Allan e Koulibaly – dopo quella con il Liverpool. La formula-4 convince, anche se Milik è indietro, proprio come la voglia di lanciare giovanotti rampanti (Elmas e Gaetano).
Foto SSCN