Giuntoli e Raiola hanno ricominciato a sentirsi un giorno sì e l’altro pure, perché un affare in cui ballano gli ormai soliti ottanta-cento milioni (tra acquisizione e ingaggi) richiede una cura del particolare: il Napoli ne dovrebbe riconoscere, per cominciare, 42 al Psv, secondo il Corriere dello Sport, rientrano in quella clausola rescissoria esercitabile adesso e il resto appartiene alle competenze di un calciatore che non ha più voglia di attendere e che spera ci sia quanto prima la cosiddetta fumata azzurra. La telefonata quotidiana tra Giuntoli e Raiola non ha ancora provveduto a rimuovere quei dossi che rappresentano gli inconvenienti di questo mondo accidentato, ricco di trappole e di complicazioni, e ci sarà da lavorare ancora, per riuscire a superare le asperità.
La Redazione