Luigi De Laurentiis a tutto campo. Mattina e pomeriggio. Una prima confessione alla Peroni che torna come sponsor di maglia «Un sogno da vivere insieme». Un secondo atto dopo il lancio della campagna abbonamenti nella sede della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Un’ andata e ritorno in cui ci scappa di tutto.
Eccolo il presidente De Laurentiis pronto a spiegare quanto gli piace il Bari in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport.«Per la prima volta sono riuscito ad andare in ritiro perché nella scorsa stagione non abbiamo avuto il tempo, essendosi la squadra allenata a Roma per due settimane. Quest’anno è stato proprio bello, emozionante, sedermi anche sull’erba a guardare tutti nuovi arrivi, seguendo tutte le tecniche di allenamento. Mi sento stimolatissimo, ancora più parte del Bari, mi sento sposato a questa squadra anche se l’azienda è la mia. Sono molto contento c’è una bellissima aria di famiglia ricreatasi quest’anno con tutti i nuovi giocatori, c’è stato un grande feeling in albergo tutti assieme. Siamo stati tutti insieme a festeggiare in una baita, ci sono stati momenti di gioco e di divertimento. Una bella atmosfera».
Inevitabile chiedergli in quale misura vorrebbe emulare il percorso di suo padre Aurelio. «Mi piacerebbe sì, perché è stato un percorso di grande successo. Sicuramente quell’esperienza mi ha permesso di guardare all’avventura di Bari con occhi diversi creando tante cose anche nell’immediato già fatte in precedenza. Bari è anche un laboratorio per sperimentare tutte le nuove idee di mercato che ci sono cercando di renderla tecnologicamente innovativa. Si può fare la differenza anche essendo i primi in Italia ad utilizzare certe piattaforme. Questo sarà un altro bellissimo anno di prova. Per me ogni giorno è un master ad alto livello di calcio ed è entusiasmante».
Rispunta anche il nome di Ciccio Brienza, uscito silenziosamente di scena. «Con Brienza abbiamo un ottimo rapporto. Gli è stata offerta una posizione e ci sta pensando. Si è preso una pausa di riflessione. Per lui le porte del Bari sono aperte, se deciderà di tornare, lo accogliere a braccia aperte».
Bari una piazza ambita. Gli arrivi di calciatori di prima grandezza come Antenucci, Scavone e Frattali lo confermano: Bari piazza ambitissima: «Molti giocatori ha spiegato la loro scelta per il grande tifo che accompagna la squadra in casa e fuori».
Un San Nicola che presto sarà reso più accogliente dopo l’accordo quinquennale di gestione raggiunto col Comune per l’Astronave. «Mi auguro di utilizzare lo stadio per avvicinare sempre di più tutti – aggiunge il patron biancorosso – coinvolgendo maggiormente le scuole, i tifosi, i tantissimi turisti interessati a visitare il San Nicola. Cercheremo di impiegare gli introiti per migliorare la struttura».
La Redazione