E’ un copione che va recitato e ognuno ha la propria parte: Madrid è l’epicentro, o il palcoscenico, di un affarone da mille e una notte che a un certo punto converge al Teatro Reina Victoria, con Jorge Mendes e Florentino Perez che sono (teoricamente) «vicini, vicini», pur scoprendo che restano «lontani, lontani», coinvolti in un braccio di ferro che avrà bisogno dei suoi tempi. «Su James decide il presidente, Florentino Perez. Io voglio soltanto il meglio per lui. E quanto ai suoi rapporti con Zidane, sono due professionisti». Ci sono messaggi (subliminali), sufficienti a capire ed esistono anche dinamiche impossibile da negare: James Rodriguez ha scelto Napoli, come riporta il CdS, vorrebbe subito ma non può; intanto, lui s’allena (ovviamente), non andrà a Monaco per l’Audi Cup (chiaramente, avendo appena ricominciato la preparazione), sa che lo insegue el «Cholo» ma si è promesso ad Ancelotti, che non può far altro che osservare, con il Napoli e De Laurentiis, le mosse del Real Madrid.
La Redazione