Il Napoli e Milik ora sono ad un bivio. Il polacco va in scadenza di contratto

Quale sarà il futuro di Arkadiusz Milik al Napoli, ancora non chiaro. Il polacco in tre stagioni ha potuto scendere in campo molto meno del previsto, perchè il destino, con due infortuni, ha voluto così. “E’ inutile fingere o peggio ancora mentire o persino temporeggiare: e poi perché? Sono volati via tre anni di Milik e i primi due, maledizione, ha deciso di scendere il campo il destino: prima un crociato, poi anche l’altro. Per rovinare una carriera, almeno ritardandone l’esplosione, può bastare anche meno: ma la sorte, una carogna, s’è messa di traverso e gli ha sottratto il tempo e una felicità che quelle sette reti nelle prime nove presenze, poco più di cinquecento minuti effettivi, gli avevano regalato. E’ stata una rinascita fatalmente lenta, non si risorge così d’incanto dopo incidenti del genere, e neppure i venti gol con Ancelotti sono serviti a restituire il sorriso o le certezze. Milik non sembra ancora lui, quello che si presentò a Napoli incurante dell’eredità di Higuain, e cominciò a fare sfracelli: le prodezze, e ce ne sono state (con l’Atalanta, con la Lazio) restano lì, senza emozionare.
E allora chiederselo è lecito, per ognuno: per il Napoli, che insegue gol pesanti, e per Milik, che ha bisogno di avvertire dentro di sé, e anche intorno a sé, una fiducia cieca, che soffochi l’impazienza. Restare o andare? Ci sono interrogativi che si colgono nell’aria. E la scelta di soprassedere per il momento sul rinnovo di un contratto in scadenza può essere un indizio: fra un anno, rischierebbe di essere tardi per entrambi”. 

Cds

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