Dalla Spagna alla Colombia la notizia è unica. Pessima per Ancelotti: James Rodriguez è sempre più vicino all’Atletico Madrid. Le indiscrezioni trapelate già domenica sera, proprio mentre Carletto era impegnato in un filo diretto con i tifosi a Dimaro, sono diventate gradualmente più insistenti. E tra l’altro ieri i media sudamericani hanno anche raccontato che James sarebbe partito da Bogotà per Madrid, dove lunedì, salvo cambiamenti in corso, dovrà presentarsi a Valdebebas per cominciare la preparazione estiva con il Real. Real che attualmente si trova a Washington D.C., sede della terza tappa della tournée americana, con Florentino al seguito: il grande muro tra Carletto e il suo pupillo. Per la cronaca, anche l’Atletico è volato in America, però a Dallas, ma il dato non sembra granché saliente ai fini della trattativa: perché se è vero che potrebbe anche andare in scena un incontro negli States, in campo neutro tra gente di derby, lo è di più che dell’affare si occupa Jorge Mendes, intermediario e manager del giocatore. Il telefono, anzi gli svariati telefoni del signor Jorge sono più che sufficienti: e come dicono in Spagna, il Napoli potrebbe ribaltare la scena soltanto con uno scatto improvviso, modificando le condizioni prospettate al Madrid: dal prestito con diritto riscatto, all’acquisto a titolo definitivo per 42 milioni di euro. Più facile riaprire i discorsi con Raiola per Lozano, allora. Sì, con lui: perché l’impresa non è mica trovare un accordo con il Psv. Anzi.