Lo Bello scrive a Mihajlovic: “Caro Sinisa, avrei voluto incontrarla in campo, e sentire l’umanità che lei sa trasmettere”

Il mondo del calcio, e non solo, si è stretto tutto intorno all’ex calciatore, ed allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic. Il tecnico ha dichiarato, in conferenza stampa, qualche giorno fa, di essere malato di leucemia, in un’atmosfera commovente ma piena di dignità. I messaggi d’affetto per Sinisa non si sono fatti attendere, ed anche Rosario Lo Bello, ex arbitro internazionale ha voluto, dal suo profilo Fb dimostrare all’allenatore la sua vicinanza ed il suo affetto, non senza polemiche però, per chi ha preferito mettere l’opportunismo davanti all’amicizia di tanti anni. SEmbra infatti che Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, avesse svelato in anteprima della malattia di mister Mihajlovic, sulle pagine del suo quotidiano, non rispettando la volontà dello stesso, ed anteponendo quindi la visibilità del suo giornale ad un’amicizia ventennale.

Caro Sinisa, mi sarebbe piaciuto tanto incontrarLa qualche anno fa in campo per sentire, da vicino, il calore e l’umanità che Lei sa trasmettere. Il momento terribile della consapevolezza è devastante, da me vissuto con angoscia e tristezza in famiglia, la cui vicinanza e qualche amico fidato ti aiutano a reagire positivamente.Il tradimento mediatico, per vendere più copie del proprio giornale, da Lei subito da un amico di lunga data nonchè direttore di un noto quotidiano ( augurandogli che questa esperienza sia più fortunata di quella precedente) acuisce ancor più la tristezza nel suo cuore. Ne “la tardiva resipiscenza” può stemperare la delusione di chi, con coraggio e umiltà avrebbe desiderato, com’era suo diritto, rendere pubblica questa notizia scioccante. Evidentemente la “polvere di stelle”, gli i impegni di direttore, di conduttore televisivo in tv privata a Napoli, praticamente onnipresente, sono molto stressanti.. Qualche becero imbecille l’ha definita in un certo modo, senza conoscere la sua storia di ragazzo che ha vissuto gli orrori della guerra che ne ha rafforzato il carattere e reso quasi invincibile. Dalle sue parti, seppur divisi da diverse ideologie, fior di donne e uomini dai fisici statuari, vincenti nelle varie discipline sportive: calcio, nuoto, pallanuoto, basket volley, handball, tennis. La vita adesso Le propone una sfida tosta, ma sono certo che potrò esaudire il mio desiderio. Stringere presto la Sua mano”.

 
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