De Ligt sarà un giocatore della Juve. Su questo ormai non ci sono più dubbi. A tal punto che quasi non ha fatto notizia il comunicato ufficiale pubblicato ieri dall’Ajax, con cui si confermava l’assenza tra i convocati del difensore olandese per il ritiro di Bramberg in Austria. I motivi confermano quello che già era chiaro: «In attesa di un possibile trasferimento, Matthijs De Ligt non viaggerà con il gruppo». Di più l’Ajax non scrive. Ma è già abbastanza, per completare e rendere ancor più trasparente il messaggio basta infatti aggiungere poche parole. Il trasferimento è molto più che possibile, è imminente. Dove andrà, poi, è cosa nota, è cronaca consolidata di calciomercato, era persino nelle parole di Mino Raiola di una settimana fa: alla Juventus.
CONTO ALLA ROVESCIA
L’attesa poi è legata a questioni ormai puramente tecniche, formali: l’accordo definitivo tra i due club era stato trovato già nella giornata di venerdì, un continuo scambio di mail era stato sufficiente senza nemmeno che ci fosse bisogno di un ultimo blitz di Fabio Paratici o Pavel Nedved, all’Ajax andranno 70 milioni, per cominciare. Poi è proseguito il tam tam telematico sulla rotta Torino-Amsterdam per definire tutti i dettagli e stendere i documenti, di un’operazione che anche nelle battute conclusive si sta confermando particolarmente complessa e delicata. Si lavora a oltranza, con De Ligt che attende il via libera per salire su un volo privato e atterrare a Caselle.
UN ANNO DOPO CR7
Quello stesso via libera che aspetta da molto tempo prima, non solo da venerdì pomeriggio. Esattamente da quando aveva deciso di dire sì alla Juve, accettando il progetto tecnico e convincendo il club bianconero a trasformarlo nel giocatore più pagato, eccezion fatta ovviamente per sua maestà Cristiano Ronaldo: tra parte fissa e bonus “facili” De Ligt andrà a guadagnare quei 12 milioni netti a stagione che gli garantiva il Paris Saint Germain prima del fatale passaggio di consegne tra Antero Henrique e Leonardo. A fare la differenza anche o soprattutto una clausola rescissoria variabile a partire da 150 milioni di euro, che invece il Psg non poteva concedere per regolamento ma anche per scelta. Ottenuto il sì di De Ligt, il grosso per la Juve era stato fatto. Il resto è storia di una trattativa lenta tra club, senza che sia però mai sorto il minimo dubbio riguardo un lieto fine. Che è arrivato. Aspettando la definizione dei documenti, infatti, sono già tutti contenti. L’Ajax, la Juve, De Ligt e ovviamente Raiola, che verrà premiato con una commissione superiore ai 10 milioni di euro. Il via libera potrebbe arrivare da un momento all’altro, come De Ligt: la Juve lo aspetta a Torino, magari proprio domani, 15 luglio, esattamente un anno dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Una possibile coincidenza, dal sapor di incoronazione. Fonte: Cds